mercoledì 26 gennaio 2011

Where the euphemistic things are



wildthingsarcadefireE' scomparso Maic. Nel senso che stavolta è proprio sparito. O meglio, è sparita la sua salma, e già me lo immagino scivolare giù dal loculo, dare un colpo di reni e gonfiarsi tutto, per prorompere in un ALLEGRIAAAA, io prendo e me ne vado via.
E' scomparso già anche un'altra volta però, il povero Maic. Quindi si dovrebbe dire: è riscomparso Maic. Perchè la prima volta che sparì è stato quando è morto. Ma nella Terra dei Mostri Eufemisti le persone non muoiono mai: si dileguano. Spariscano, scompaiono. Appena si accende il tiggì, ecco che qualcuno -anche oggi- è scomparso. Siamo un paese di gente assai distratta. Oggi per esempio un celebre attore di teatro novantenne pare si sia dissolto in una nebbiolina bluastra, dall'odor di gelsomino. E' scomparso, così, mi immagino sotto gli occhi del pubblico mentre recitava nell'ultima commedia. Un trucco scenico di notevole fattura.
E' bello, è rassicurante vivere in un posto dove non si muore mai. Un paese dove si sparisce semplicemente, e dove dopo un pò anche le salme spariscono, si alzano e camminano.
Certo, quest'ultima cosa mi preoccupa un pò, perchè in effetti dopo Cuccia, anche Maic... tutto fa pensare che i Ritornanti stiano ritornando, e io conto i paletti e non mi bastano mai, per cui alla fine di questo breve articolo correrò ad appuntirne altri.
Si sa mai.
Le persone spariscono, ma curiosamente qualcuno le perde anche. Ogni tanto c'è una madre (signora distratta di Deandrèsiana memoria) che perde un figlio o due, o roba del genere.
Tanto ci è entrato in testa questo modo di dire, così ipocritamente pulito, che l'altro dì, facendo colazione al solito bar, ho assistito ad una piccola commedia degli equivoci, piuttosto imbarazzante.
Per farla breve, un signore, parlando con una donnetta, gli ha chiesto dove fosse finito suo marito, ma ha avuto il torto di formulare la domanda nel seguente modo:
"Signora, o che ha perso issu' marito?"
Uno, due e tre ed il sorriso di entrambi si è gelato, il silenzio è calato come un falchetto lodolajo sugi avventori del bar e nessuno ha più avuto voglia di scherzare, perchè avevamo appena nominato la Triste Mietitrice.
Ecco, ma in realtà non è vero. In realtà nessuno ha parlato di morti o di morte in senso lato.
Indi per cui.
Indi per cui questo voler a tutti i costi eufemizzare, dire meglio, sostituire una parola con una meno "cruda" a cosa serve? Dire "è scomparso", in ultima analisi, non ci fa pesare meno la parola "morto", al contrario, ci fa diventare insopportabile anche l'innocua parola "scomparso". Alla faccia dell'eufemismo.
Senza contare il trionfo in salsa dolce dei vari "non vedenti", che se li chiamiamo così acquistano qualche diottria, delle "escort", che diversamente dalle puttane si fanno pagare parecchio di più, dei "meno abbienti" che non sono proprio poveri, sono ricchi dentro.
Io per esempio ora mi trovo in difficoltà con qualche categoria non ancora classificata da questi Linnei revisionisti del nuovo millennio. Per dirne una: ma i negri? Come si dovranno chiamare, per farli diventare un pò meno negri?
Neri? Colored? Afroitaliani? Disbianchi o Diversamente bianchi?
Certo, c'è da diventarci mentalmente disturbati. E c'è da rimpiangere i bei tempi, i tempi in cui le parole volevano dire quello che vogliono dire.
I tempi in cui gli spazzini spazzavano le strade, i ciechi andavano a giro coi cani da cieco e col bastone da cieco, i negri vendevano accendini e mangiavano banane, i matti stavano nei manicomi e sbavavano dalle grate, le puttane battevano e i preti molestavano i figlioli piccini.
Questo in realtà pare lo facciano ancora, ma qui si è scelto il migliore degli eufemismi: il silenzio tombale. Segno che come al solito la Sacra Romana Convention è sempre un passo avanti a noi.
Passo avanti che non impedì però, ad una componente assai meno secolare di riportare tutti coi piedi per terra, un 29 settembre del 1978, quando i titoli dei giornali ci ricordarono che era "RIMORTO IL PAPA".
E che c'è di male? Alla fine era vero: era rimorto, diffondendo il panico tra i filiatelici. Era rimorto perchè era durato 33 giornini, era rimorto perchè non era riscomparso.
E quindi, a veder bene, dopo questa breve diesamina dettatami dal mal di testa e di stomaco (mi verrà l'ulcera?) c'è da dire una cosa.
E' scomparso Maic, perdavvero, perchè la prima volta non era scomparso.
Era morto schiantato.

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